lunedì 26 dicembre 2011

GOGOL BORDELLO: THE CONCERT

Allora vi avevo detto che vi avrei raccontato del concerto! Diciamo che fino alla fine non sapevo se ce l'avrei fatta ad andare, perchè il costo del biglietto non era poi così basso( 25 euro), però insomma...ci siamo andate alla fine!
Dopo una maratona all'ultimo minuto per doccia, kebab mangiato nello stile -ingozzamento senza masticamento in modalità "ocio"- siamo arrivate alla Flog (Firenze) appena in tempo per l'inizio del concerto...e c'era molta, ma molta più gente di quanto mi aspettassi!
Purtoppo eravamo non vicinissime al palco, speravo di poter andare più avanti, di solito alla flog si riesce a stare praticamente "in collo" alle band!
Comunque è stato fantastico. Diciamo che mi aspettavo un concerto molto più soft visto che era acustico, ma hanno spaccato! Abbiamo ballato tantissimo in "wonderlast king" o "undestructable"! E poi ci sono stati momenti più intimi, in cui Eugene ha imbracciato la chitarra e ha suonato e cantato...molto bello!
E' piaciuto anche alla mia coinquilina che era venuta -diciamolo pure- solo perchè le avevo rotto le scatole fino allo sfinimento, facendo gli occhioni da "gatto con gli stivali" di shreck *_* ahahah!

Insomma l'unica pecca è che i miei tentativi di salutere Eugene in ucraino sono andati a vuoto, quindi l'unico risultato è stato che la gente ha visto una che gridava "privieeeeeeeeeeeeeet eugene!" (cioè ciao eugene!-il che ha reso necessario un pomeriggio di google trad)....


Insomma bello-bello-bello. L'atmosfera stupenda, un unisono di voci e di corpi che oscillano nell'atmosfera gipsy di una band coinvolgente, assolutamente.

martedì 6 dicembre 2011

A me interessa parlare di temi importanti: la vita, la morte, l'esistenza di Dio, il libero arbitrio. Il fantastico non è fine a se stesso, ma sostiene e da corpo al realismo... Non abbiamo bisogno di liste di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, abbiamo bisogno di libri. 'Non devi' è presto dimenticato, 'C'era una volta' durerà per sempre'". (Philip Pullman).

sabato 3 dicembre 2011

Gogol Bordello: "Rebellious love"



Is begging door to door
But finds the silence
Like no one lives there anymore
Rebellious love
This day ain't got no place
And is running out of town
In shame covering it's face

Love is running back to God
God is running after man
Men all run to the unknown
From unknown love comes again
Capture, capture
Will they ever capture
One another?
Will the cowards ever get to capture us?

Rebellious love
Your destiny's arranged
Your days are numbered
And soon you will be caged
But rebellious love
I'm comin' after you
'Cause without you
There's nothing for me here to do

Love is running back to God
God is running after man
Men all run to the unknown
From unknown love comes again
Capture, capture
Will they ever capture
One another?
Will the cowards ever get to capture us?

Capture, capture
Will they ever capture
One another?
Will the cowards ever get to capture us?
Will the cowards ever get to capture us?
Will the cowards ever get to capture us?
Will the cowards ever get to capture us?
Capture, capture
Will they ever capture
Will the cowards ever get to capture us?
Capture, capture
Capture, capture
Capture, capture
Capture, capture










Dinamici, coinvolgenti, folk, punk, un miscuglio di Russia, Ucraina, Etiopia, Scozia, Ecuador, Stati Uniti amalgamato perfettamente nell'atmosfera gitana. Sono tanti nel palco, lo riempiono tutto e sanno anche creare un'atmosfera più intima nell'acoustic, in cui Eugene Hutz rende tutto il pubblico partecipe del suo viaggio "Trans continental". Che dire?aspettiamo il concerto.













(Tutti i testi musicali contenuti nel blog, sono proprietà dei rispettivi autori, qualora ci fossero violazioni di copyright siete pregati di comunicarlo e provvederò alla rimozione)

mercoledì 9 novembre 2011

"Com'è nobile chi, col cuore triste, vuol cantare ugualmente un canto felice, tra cuori felici."
Kahlil Gibran

Infatti: "la malinconia altro non è che la felicità di essere tristi"
Hugo

Boh, riflettiamoci.

lunedì 27 giugno 2011

It's the place of
fullness

It's a place of
joy

It's the place of
desert

It's the place of
mind

It's the place of
madness

It's a place of
strenght

It's a place of me and
nobody else

venerdì 11 marzo 2011

"Let us not waste our time in idle discourse. (Pause. Vehemently.) Let us do something, while we have the chance! It is not every day that we are needed. But at this place, at this moment of time, all mankind is us, whether we like it or not. let us make the most of it, before it is too late!"