lunedì 14 settembre 2009

copyright...

Copyright...cosa dire? sono giorni e giorni che cerco di valutare la cosa da tutte le parti.

In fondo la questione non è affatto semplice....cioè ci sono diverse ragioni per le quali si potrebbe dire che il copyright è giusto: il fatto che bisogna in qualche modo tutelare chi scrive un libro, chi spende milioni di dollari per un film, o chi lavora perchè vengano comprati i suoi dischi.

Non è facile sfondare nella musica o nel mondo della letteratura. Prendiamo la musica: oggi è moooolto difficile raggiungere dei livelli di "fama" tali da permettere che un artista si mantenga solo con la sua musica. Di solito bisogna accettare compromessi e tutta la musica finisce nel commerciale pop orecchiabile..coooomunque dopo tutto questo itinere, circa 10 anni di gavetta a suonare nei bar dei paesini più sperduti arrivi a pubblicare il tuo album. Mettiamo che giunti a questo passo però le vendite sono basse perchè la gente sta scaricando i tuoi pezzi da e-mule...non ti girerebbero le scatole??io penso di sì.

é anche vero però che io compro un cd ogni 2 anni perchè 20 euro per un cd di cui forse mi piaceranno la metà delle tracce col cavolo che lo compro spesso.
Ovviamente mi unisco a tutti quelli che che trovano demenziale lo spot anti-pirateria che mandano nei cinema...dovrebbe farti sentire in colpa, cioè vorrebbero speventarti perchè hai deciso di scaricare una canzone da 2 minuti e mezzo anzichè pagare 21.50 euro per la stessa (e magari nell'album ti interessa solo quella)...

Addirittura sono venuta a sapere che, se in francia vieni beccato a scaricare illegalmente o comunque a violare il copyright, al terzo tentativo ti viene revocata la possibilità di usufruire di internet...ma stiamo scherzando??

In uno spettacolo Beppe Grillo raccontava che un ragazzo non mi ricordo di dove aveva creato un sito su internet dove si potevano vedere le partite gratis, cioè senza pagare Sky. Dopo poco tempo quelli di Sky hanno rintracciato il ragazzo, hanno chiuso il sito (frequentatissimo..)e hanno denunciato PENALMENTE il ragazzo..cioè penalmente(qui ci scappa una polemica veramente). Cioè a me questa cosa fa PAURA. PAURA.
Comunque Beppe Grillo venuto a conoscenza dell'accaduto, a spese del suo blog, ha riunito i maggiori penalisti etc d'Italia e è riuscito a convincere il magistrato a revocare la denuncia penale, che poi è rimasta civile. Non è assurdo?un pò lo è.

Cioè, ho addirittura letto che se metti la radio troppo alta ( questo lh0 letto sul blog "gamberi Fantasy" andateci a vedere perchè è interessantissimo)e la gente dovesse sentire la canzone che proviene dalla mia finestra sarebbe violazione del copyright.

Aiuto! posso dire "aiuto" o è violazione del copyright sulla parola che è stata utilizzata per prima dall'uomo delle caverne che fuggiva dai lupi?!
Se dovessimo rendere conto a tutti quelli che per primi hanno fatto qualcosa allora per parlare dovrei mettere delle note o dei sottotitoli. Dov'è finito lo scambio di informazioni?

Quello che mi fa spazientire è invece quando si parla del copyright sul materiale didattico...ah se si potessero avere quelle slide di istologia o di biochimica che il professore proietta a lezione..e invece no! perchè sono prese dai libri. E anche il fatto che un professore non le userebbe affatto per scopo di lucro non cambia la legge!
Quindi il copyright non serve a proteggere il materiale dal lucro visto che non se ne può fare neanche uso "proprio" (ehm..non mi viene come si dice). A volte il copyright è solamente un modo per bloccare la libera diffusione del materiale, delle informazioni, dello studio, dell'arte. Quindi bloccando quella che può essere definita "libera ispirazione da altri" che è il punto di partenza per cose nuove.

Per il resto è giusto che ci sia tutela però non mi sembra giusto dover continuare a pagare i diritti d'autore per anni, anni, anni ai figli dei pronipoti dei figli dei nonni che avevan un padre che aveva scritto una canzone di successo.
Non vi sembra un pò assurdo che Paul McCartney per cantare le proprie canzoni (quelle dei Beatles) ora debba pagare i diritti d'autore ai figli di Micheal Jackson (m'è venuto il mal di testa con tutti questi intrecci).

Insomma sono combattuta! Non mi sembra un grande sforzo andare al cinema, vedere un pò di gente e guardarmi un film pagando 8 euro. Alla fine bisogna pensare che c'è un mondo anche dietro alla proiezione di un film: si vendono bibite, pop-corn, patatine, ci sono negozi intorno, ristoranti, bar, librerie, etc..cioè è un business dove se fai crollare il primo diventa come un DOMINO dove crolla tutto. Inoltre dà lavoro a tante persone.
Boh, io continuo a pagarle volentieri quelle 8 euro per il fine settimana e 3 per i giorni lavorativi. Pago meno volentieri per i cd ma per ora non ci sono tracce di compromessi tipo un cd a 5 euro..
Per il resto ho sentito dire che molti vorrebbero poter scaricare legalmente i libri per poter dare un occhiata, guardare se il libro gli piace e poi, se in caso fosse loro gradito, andrebbero a comprarlo..ma non si fa così! primo perchè poi nessuno andrebbe a comprarlo (ormai che ce l'hai lì)e poi pechè non si può decidere con 3 pagine se un libro ci piace o no, a me a volte ci vogliono mesi prima di venirne a capo. Una volta mi ci sono volute 173 pagine prima che iniziasse a piacermi (cioè quando ero quasi alla fine) ma non mi sono pentita di averlo letto. Se uno non comprasse "a pacchetto chiuso" non sarebbe mai critico.

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